
In contesti semplici e stabili, tutti sanno qual è il problema e sono d’accordo su cosa bisogna fare.
Se le cose si complicano, serve più attenzione, o magari si consulta un pool di esperti.
L soluzioni restano comunque lineari, graduali e tendenzialmente prevedibili.
Esistono però anche contesti complessi e instabili, che oggi pesano grossomodo il 50%: qui non ci sono risposte sicure ma solo buoni tentativi, persone e team sono provati mentalmente ed emotivamente perché sentono di non avere un quadro completo e chiaro né soluzioni certe. Questo, inoltre, è il “regno del disaccordo”.
Nella complessità, identificare soluzioni e realizzarle senza “collassare”, richiede la messa in campo, a livello individuale e di team, di alcune capacità trasversali che hanno a che fare con:
- l’allenamento a pensare per “interi” e non per cassetti
- la gestione delle contraddizioni
- il coraggio e l’autosviluppo
Si tratta, in sintesi, di allenarsi a un realismo responsabile e operativamente positivo, utile a reperire e agire con efficacia ed efficienza tutte le risorse disponibili e utili.
PROBLEM SOLVING COMPLESSO EMPOWERMENT ORIENTED è un percorso che, avvalendosi di scoperte in campo neuroscientifico e delle scienze comportamentali, applica le metodologie del self-empowerment ai modelli di problem solving in ambienti complessi. L’obiettivo è di far allenare persone e team nell’identificare, mettere in campo e gestire efficacemente il portfolio di soluzioni più funzionali alla resilienza e prosperità dell’organizzazione.
Gli obiettivi principali
Dettagli
- Categorizzazione e contestualizzazione dei problemi;
- Interezza;
- Gestione delle contraddizioni e generatività;
- Investimento su risorse disponibili e azioni;
- Speranzosità;
- Autosviluppo;
- Coraggio