
EMPOWERMENT ALPHABET
Feedback
Il feedback, in psicologia, consiste nel restituire ad una persona informazioni che la riguardano sulla base di un processo di osservazione.

EMPOWERMENT ALPHABET
Feedback
Il feedback, in psicologia, consiste nel restituire ad una persona informazioni che la riguardano sulla base di un processo di osservazione.
Feedback è una parola entrata nel linguaggio quotidiano, molto utilizzata, a volte persino abusata fin a banalizzarne la potenza e la portata.
Da un lato siamo un po’ tutti assetati di feedback, desideriamo fortemente riceverne, desideriamo essere visti, sapere chi siamo per l’altro; dall’altro c’è un sottinteso, un implicito di fondo: il desiderio di ricevere solo feedback positivi, feedback che ci confermino.
L’approccio del self-empowerment usa il feedback come strumento di sviluppo della persona, nell’ottica di aiutare a crescere. Questo feedback non si focalizza solo sui comportamenti/percezioni/atteggiamenti osservati nel qui ed ora, esso allarga sulla persona nell’ottica di innescare un salto di qualità, sul suo potenziale complessivo.
Il feedback è un processo impegnativo:
Pensando ai feedback più utili, quelli che lì per lì fanno un po’ male ma poi si sono rivelano un volano di sviluppo, essi hanno sicuramente queste caratteristiche:
Il feedback, in sintesi, è un atto di generosità, per certi versi un rischio, di certo un’occasione di sviluppo e messa in discussione che potenzialmente può smuovere e far crescere non solo chi lo riceve, ma anche chi lo restituisce.
Ti suggeriamo un piccolo esercizio:
- Pensa ad una persona a cui tieni particolarmente: scrivi una lista delle sue qualità più speciali
- Ora prova a rispondere a questa domanda: “se potessi aggiungere una qualità ulteriore a questa persona, regalarle una risorsa che ad oggi non ha e che per lei farebbe davvero la differenza, quale sarebbe?”
- Adesso raccogli il coraggio a quattro mani e vai da questa persona dicendole: “Ho un feedback per te, se e quando ti andrà te lo do volentieri”
- Se avrai una risposta positiva restituiscile il feedback e facci sapere nei commenti come è andata.
PS: ricordati nel tuo feedback di elencare prima le qualità e poi l’ingrediente di sviluppo.
Da quando ho scoperto l’utilità del feedback cerco sempre di darne ma anche di riceverne. Personalmente non mi fa paura sentirmi direi “cosa non va”, anzi sono le cose che apprezzo di più e da cui cerco di ripartire!
Dare un feedback alle persone a cui tieni è veramente un regalo: ho cercato di fare questo esercizio con un mio collaboratore (che tra l’altro mi ha confermato che nel suo percorso professionale – direi lungo – non ne ha mai ricevuti). E’ andata molto bene e le azioni messe in campo hanno dati dei buoni frutti.
Fantastico, Antonio. Ora si tratta di passare dalla fase di “esercizio” a quella di “messa a sistema”. Trasforma il feedback in un’abitudine. Come? Ti suggerisco il libro di James Clear “Piccole abitudini per grandi cambiamenti”, una guida fantastica per imparare a costruire nuove abitudini positive nella nostra vita e nel nostro team!