Questo è stato per noi un anno importante, abbiamo realizzato progetti impegnativi, in parte anche faticosi, ma memorabili e innovativi, portati avanti con colleghi speciali e nel desiderio di essere utili, di lasciare una traccia generativa nelle persone e nelle aziende con cui abbiamo lavorato.


Questo video mi ha colpito, voglio usarlo per i nostri auguri. Il video mostra una famiglia che si riunisce a Natale solo grazie ad una trovata (in parte un po’ “scorretta” ma di certo efficace) di un vecchio signore, padre e nonno.

Guardandolo ci immedesimiamo nei figli, e pensiamo che siano poco attenti al nonno ed alla famiglia. Ci diciamo che noi non vogliamo fare così e che staremo vicini ai nostri cari perché sappiamo che non vivranno in eterno. Per un certo verso, il video riscatta le persone abbandonate, dimenticate, messe da parte.

Ma vi suggerisco di considerare anche un’altra prospettiva, quella del nonno. Il nonno desidera qualcosa, una riunione di famiglia, un Natale insieme, e forse desidera anche dare un messaggio importante ai figli. E cosa fa? Semplicemente decide di agire, di trovare un modo per realizzare questo suo desiderio. Non si compiange, non cede al vittimismo. Immagina una strada e la percorre. Questo video è l’elogio della proattività, del “non rassegnarsi”, non del buonismo intriso di senso di colpa che spesso inquina il Natale.

E poi il nonno fa anche un’altra cosa: prepara una tavola accogliente, e si diverte con la sua famiglia. Lui vuole un Natale insieme, uno ogni anno, e sa che non potrà simulare la propria morte una seconda volta. Quindi quando ha tutta la famiglia con sé si adopera per stare bene, e per far stare bene. Non cede al vittimismo, neanche in questo caso.

Ed in ultimo, questo nonno insegna una terza cosa: quello che generiamo non è nostro. Mettiamo un seme, energie per far crescere, ma poi dobbiamo lasciar andare e imparare ad apprezzare le cose belle, non solo vedere i difetti negli altri. Lui ha cresciuto figli di successo, probabilmente si è speso perché studiassero e si realizzassero professionalmente… ora non può fare altro che lasciarli liberi di essere, ed accettare che questo per lui possa essere anche doloroso.

Voi siete l’arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti. Kahlil Gibran

Così, ecco i nostri auguri per te:

  • di imparare a sentire davvero quello che vuoi, che desideri, e di trovare modi creativi e vitali per ottenerlo, con energia, iniziativa, ma anche fiducia ed apertura
  • di saper chiedere ciò di cui hai bisogno, accettando le risposte che arrivano, ed imparare non a pretendere ma a far venire voglia a chi ti sta vicino
  • di accettare che la realtà corre il suo corso, accogliendo ciò che arriva ed imparando ad apprezzare il bello di ciò che hai generato, lasciandolo libero di essere.